Cantina Rotaliana di Mezzolombardo
Ecco la casa del Teroldego rotaliano, custode della tradizione legata alle eccellenze enologiche trentine. Una realtà dinamica, che raccoglie l’esperienza di ben cinque generazioni di agricoltori. Il lavoro nei campi richiede tempo, impegno e dedizione, in special modo durante la vendemmia, momento di festa durante il quale i membri della famiglia e gli amici partecipano alla raccolta dei grappoli, che avviene rigorosamente a mano.
- Fondata nel 1968
- 337 soci
- Circa 70mila quintali di uva
Il territorio
La Piana Rotaliana è una delle aree viticole più rinomate del Trentino. Quest’area ha caratteristiche uniche ed irripetibili, dovute ad un terreno leggero, poco profondo e di buona fertilità. La zona di produzione è caratterizzata dalla presenza di montagne maestose che, unite, vanno a formare una “corona” che protegge i vigneti dai venti freddi e trattiene il calore estivo, creano le condizioni ideali per la maturazione dell'uva. Nei terreni che confinano con la Piana, vengono invece coltivate altre varietà a bacca bianca. Questi vigneti caratterizzano anche le colline circostanti, oltre che la val di Cembra e la Val di Non, con terreni che conferiscono al vino particolari fragranze ed intensità di aromi.
La storia
Solo le mani attente ed amorevoli dei coltivatori sanno curare la vigna e raccoglierne i frutti migliori a tempo debito. Da più di ottant'anni la cantina Rotaliana svolge un ruolo economico importantissimo per i suoi soci, che hanno fatto della viticoltura un’arte e una passione. Agli imprenditori agricoli, per i quali la viticoltura rappresenta l'attività professionale primaria, si affiancano contadini part-time che si dedicano alla cura di piccoli terreni, grazie ai quali integrano il bilancio familiare. In alcuni casi, il lavoro all'ombra dei filari è infatti affiancato ad attività complementari, come la zootecnia e la ricezione turistica. Il territorio, con le proprie particolarità, rappresenta il fulcro della vita economica dei soci della cantina.