Federazione Provinciale Allevatori
Manutenzione del paesaggio, benessere animale e attenzione alle risorse ambientali. Questi tre principi sono alla base dell'attività degli allevatori. L'alta qualità dei prodotti è certificata, mentre salubrità e gusto sono garantiti dal processo di produzione di insaccati e piatti pronti. La filosofia della Federazione è quella di scegliere animali nati ed allevati esclusivamente in Trentino. I capi vengono alimentati sui pascoli e nelle stalle con fieno e prodotti no ogm.
- Fondata nel 1957
- Circa 1.150 allevatori
- Quasi 100mila capi di bestiame (bovini, suini, ovicaprini e cavalli)
Il territorio
Dai pascoli che circondano le malghe d'alta quota alle stalle che caratterizzano i borghi di montagna di ogni valle. I vitelli allevati in Trentino - destinati alla produzione di carne - nascono principalmente dalle vacche da latte e crescono in stalle specializzate. Le razze Bruna alpina e Frisona sono diffuse in tutta la provincia, mentre la Grigia Alpina è presente soprattutto nelle valli di Fiemme e Fassa e in Primiero; infine la Rendena caratterizza l'omonima valle. Per quanto riguarda la carne suina, la Federazione si rifornisce dall'unico allevamento del Trentino a ciclo chiuso: gli animali macellati nascono in azienda e dunque è possibile ricostruire l'intera filiera.
La storia
La nascita della Federazione - per volontà e spirito cooperativistico di tanti allevatori - ha segnato un punto di svolta nella storia della zootecnia del Trentino. Le organizzazioni dei produttori delle singole vallate si occupavano un tempo della gestione della monta, di aspetti burocratici e della conduzione degli alpeggi. Oggi questa importante realtà che si occupa di adempimenti amministrativi e gestionali di ogni genere, raccoglie e rappresenta allevatori senza distinzione di specie e razze di bestiame. I prodotti trasformati, infine, nascono nello stabilimento accanto al punto vendita di via delle Bettine a Trento.