La preparazione
Lo speck trentino viene prodotto utilizzando la coscia posteriore di maiali provenienti da un unico allevamento locale, dove gli animali crescono con maniacale attenzione al loro benessere e all’alimentazione. La lavorazione prevede che la carne venga trattata in una salamoia di sale, pepe e ginepro per almeno tre settimane.
Trascorso questo periodo, la carne viene salata, affumicata in locali appositi con ginepro e faggio, e stagionata per un periodo che va dai 4 ai 6 mesi.
Materia prima di altissima qualità, affumicatura e stagionatura attente e sapienti conferiscono allo speck gusto, genuinità e tipicità.
Gli abbinamenti
Lo speck è il re indiscusso del tagliere, accanto agli altri salumi della tradizione trentino e ai formaggi tipici trentino, stagionati o a pasta semidura.
Ideale per idee sfiziose da portare in tavola come antipasto o aperitivo, con i suoi aromi e il suo caratteristico gusto è un ingrediente prezioso in moltissime ricette di primi e secondi piatti come risotti, pasta, gnocchi, ma anche per frittate, per impreziosire insalate o per accompagnare il pasto.
Senza dimenticare che può rendere eccezionalmente gustoso anche un semplice, fragrante, panino.