Il territorio
I grappoli maturano nei tradizionali vigneti a pergola doppia delle sottozone della Piana Rotaliana, circondati da maestose montagne e colline sinuose. Il terreno è leggero, poco profondo, di buona fertilità e sempre ben drenato, supportato da uno scheletro ciottoloso, ghiaioso e sabbioso a più strati.
La lavorazione
Per la raccolta a mano delle uve Teroldego, i soci della Cantina sono supportati da amici e familiari. Le operazioni avvengono solitamente a partire da inizio settembre. Il mosto si ottiene in parte tramite la pressatura diretta dei grappoli e in parte per alzata di cappello. La fermentazione avviene proporzionalmente sia in barrique sia in acciaio, con una successiva sosta del vino sui propri lieviti per 5 mesi. Segue un affinamento in bottiglia di 3 mesi.
Gli abbinamenti
Teroldego Rotaliano rosato si abbina a primi piatti e risotti con sughi di carne, ma anche ai salumi prodotti dalla Federazione trentina allevatori e ai formaggi di media stagionatura, frutto della lavorazione del latte trentino nei caseifici locali. È ottimo anche come aperitivo.