Altipiani cimbri

A un’altitudine media di 1000-1200 metri di quota, protagonista assoluto è l’allevamento. La purezza dell’aria, la ricchezza dei prati regalano prodotti caseari schietti e saporiti, dal gusto inconfondibilmente di montagna. Latte, yoghurt, formaggi. Il trono dei formaggi è occupato da due eccellenze: il Lavarone dolce, si dice amato dall’Imperatore Francesco Giuseppe, e il Vezzena, mezzano, vecchio, stravecchio, di malga. Profumato, a pasta di un colore giallo intenso, occhiatura delicata, dal retrogusto gradevolmente amaro e persistenza amabilmente piccante. Lo Stravecchio, con una stagionatura tra i 18 e i 24 mesi, è ideale per la grattugia ed essere degustato a scaglie; quello di malga viene prodotto esclusivamente con latte di mucche al pascolo, di razza Grigio alpina o Bruna.

E per sentire in bocca tutto il profumo degli Altipiani ci sono il burro e la ricotta fresca. Cervo, capriolo, luganega trentina, erbe aromatiche, uova fresche, speck, salsicce fresche, miele (Lavarone è uno dei comuni italiani con più alveari!), liquori d’erbe, patate di montagna, birre artigianali e produzioni di formaggi caprini di nicchia impreziosiscono la tavola dei sapori dell’Alpe Cimbra.