Caratteristiche ed abbinamenti
Piatto povero della tradizione contadina, la lingua è un alimento che ancora oggi non fatica a farsi trovare nei menu delle locande tipiche e anche dei ristoranti più ricercati, sia come piatto unico sia come accompagnamento ad altre pietanze.
Immancabile nel bollito misto (ma cucinatela a parte, perché richiede una lunga cottura), la lingua può essere consumata in vari modi: nei secondi piatti accanto a patate, spinaci, uova o salse, oppure per insaporire pasta, risotti o insalate.
In generale, il suo gusto intenso si sposa con tutti quegli ingredienti più delicati.
Per la preparazione il suggerimento è di lasciarla bollire per almeno un’ora e mezza (anche due) prima di essere servita.
Per un vero classico della cucina trentina di montagna, il consiglio è di proporla accanto ad un buon purè di patate.