La lavorazione
L’asciugatura in particolari locali climatizzati e la stagionatura (minimo un mese) seguono la lavorazione delle carni, delicatamente macinate e amalgamate con spezie, sale, pepe nero, aglio in polvere. Il budello di vitello, per l’insaccatura, è più resistente di quello di manzo. Le lucaniche hanno un diametro di 4-5 centimetri e una lunghezza di 10-15.
Gli abbinamenti
Ricetta che valorizza al meglio la lucanica stagionata è lo smacafàm, il tipico tortino trentino che nasce da un impasto a base di farina bianca, di grano saraceno e latte, particolarmente diffuso nel periodo di carnevale. Ma anche nella polenta taragna, con formaggio o per insaporire i crauti. Da provare anche nel ragù misto di carne. Servita su un tagliere e affettata al coltello, dà il meglio di sé accompagnata da formaggi a pasta morbida e in abbinamento ai grandi vini rossi del Trentino, a cominciare da Teroldego e Marzemino.