Val di Fiemme

Neve e sci sono un binomio ormai inscindibile per questa valle aperta e aprica, solcata dal medio corso del torrente Avisio, ricca di storia condensata nelle splendide sale rivestite in legno e affrescate della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese. Ma anche boschi ricchi di colori in autunno e verdi pascoli in estate per un paesaggio capace di sorprendere in ogni stagione. 

Produzioni locali

La produzione casearia offre deliziose ricotte, formaggi locali, gli originali Fontal, Dolomiti, Formae e Grana Trentino. Speck con stagionatura di almeno 5 mesi, pezzi da 3,5-4,5 kg e luganeghe, caratteristici della Val di Fiemme, sono anche a base di carne di capra e pecora, la bontà della salumeria locale.


Un territorio che offre anche una grande varietà di miele, che fino al XVI e XVII secolo era l'unico dolcificante. Un nettare delizioso ricco di minerali, vitamine ed enzimi.

Rocce e foreste

I paesi sono in piccola parte sul fondovalle e in maggioranza sui pendii o sulle terrazze. Orgoglio, autonomia e capacità di organizzarsi socialmente ed economicamente hanno sempre caratterizzato la vita dei fiemmesi.


Questa è la valle delle foreste comunitarie che si estende per oltre 12.000 ettari. Il legno è sempre stato un materiale da costruzione e da costruzione, ma anche un mezzo per esprimere le capacità artistiche attraverso la scultura o l'intaglio.



Il paesaggio alpino qui è dominato dalle rocce porfiriche della catena del Lagorai sul lato sud e dai massicci del Latemar sul lato nord. Un'utile vetrina di questo mondo di rocce e della storia naturale delle Dolomiti è il Museo Geologico di Predazzo. Montagne sulle quali, accanto all'immenso e prezioso patrimonio boschivo, non mancano pascoli e alpeggi.

In inverno la Val di Fiemme fa rima con Marcialonga, l'ultracinquantennale gara di sci nordico di 70 km di fatica e velocità che richiama oltre 8.000 "bisonti" da tutto il mondo, con una folta rappresentanza scandinava.

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