Giudicarie e Rendena

Dalle coltivazioni di mais della Valle del Chiese si ricava l’oro giallo di questa zona, la farina gialla di Storo, ingrediente indispensabile per le ricette variegate cui si presta la polenta di Storo (liscia; «cucia», con burro, formaggio, grana e salvia; “macafana” con cicoria e formaggio; con lucanica) e con sempre più spazio anche in pasticceria. 

A San Lorenzo in Banale invece presidio di slow food è la ciuìga, un insaccato a base di carni di maiale macinate, rape rosse e spezie. La zootecnia, con le stalle, le malghe, l’alpeggio e la peculiare razza bovina Rendena è un vanto e anche un’opportunità agrituristica. I caseifici della zona sono specializzati nella produzione della spressa, formaggio tipico prodotto con latte di vacca di due mungiture, la prima delle quali parzialmente scremata per affioramento. Una tecnica che consente di ottenere una gradevole acidità naturale. È un’area generosa anche quella delle Giudicarie Esteriori. 

Paesaggi rilassanti, campi coltivati e prodotti della terra genuini: ortaggi (rape, carote, cipolle, fagioli), ma soprattutto le tipiche patate di montagna del Lomaso: a pasta gialla (Désirée), ideali per gnocchi (Kennebec), tonde (varietà Monna Lisa). Senza dimenticare le castagne del Bleggio. Paradiso della pesca, questo territorio regala anche allevamenti ittici all’insegna della sostenibilità ambientale.